"Il Convento"


Nel 1930, i religiosi appartenenti al “Pontificio Collegio Irlandese”, avviarono la costruzione del fabbricato denominato “Il Convento” e trasformarono gli immobili facenti parte la residenza del Conte russo Stembock in un luogo per il ritiro e l’istruzione dei preti novizi irlandesi. Durante l’ultimo conflitto mondiale gli irlandesi, che si accingevano all’ultimazione del fabbricato già in parte utilizzato, dovettero abbandonare l’area. Gli Edifici furono inizialmente occupati dal comando tedesco del 274° Regimento Granatieri e successivamente da un ospedale militare delle forze alleate di liberazione. Finita la guerra, i preti Irlandesi ritornarono ad abitare quelli che furono gli splendidi edifici circondati dai meravigliosi giardini che tanto stimolavano la loro concentrazione anche se gravemente danneggiati dalla guerra. Vi dimorarono, solamente nei periodi primaverili ed estivi, fino agli anni sessanta dopodiché si trasferirono a Roma lasciando gli edifici e gli splendidi giardini incurati per circa un ventennio raggiungendo un grave stato di fatiscenza. La famiglia Spinosa di Gaeta rilevò la proprietà nel 1973 e dopo innumerevoli peripezie burocratiche riuscì nel 1984 ad avviare i lavori di restauro e recupero conservativo degli immobili trasformandoli dopo un decennio di lavori, in una elegante ed esclusiva struttura ricettiva.

AMBIENTI SUGGESTIVI E RICCHI DI FASCINO


Le opere di restauro e di risanamento conservativo dell’ex chiesa interessarono: l’altare, realizzato con marmi policromi e l’elegante Ciborio affrescato. Consentirono il rifacimento della copertura lignea della cappella; la posa in opera di pavimenti in marmo pregiato; la costruzione di arcate all’interno dell’ex refettorio; la delimitazione del vecchio coro e degli spazi cucina con pareti abilmente modellate, che hanno delimitato gli ambienti imprimendogli eleganza e suggestione. L’ex chiesa e le ampie sale a cui sono stati restituiti il fascino della loro storia originaria, oggi posso ospitare banchetti nunziali, ricevimenti, concerti e meeting.

TREDICI CAMERE CON VISTA PANORAMICA


Al primo piano, dove erano le celle in cui alloggiavano i novizi, ora sono tredici camere con vista panoramica sul Golfo di Gaeta oppure verso la campagna e le colline circostanti ricoperte di un rigoglioso bosco di alberi e piante caratteristiche della macchia mediterranea.